Primula annuncio della primavera

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Primula annuncio della primavera


CARATTERITICHE


All’uscita dal periodo invernale, una pianta che si può incontrare durante le lunghe passeggiate in montagna, vicino agli argini dei fiumi o addirittura sul ciglio delle strade, inconfondibile per gli intensi e vivaci colori che assumono i suoi fiori è la Primula.

Questa piccola piantina, caratterizzata per lo più da fiori e foglie, non supera i 30 cm di altezza. È caratterizzata da foglie che si sviluppano e crescono partendo dalla base della pianta e presentano una sottile peluria, possono essere inoltre a margine dentato o anche intero. I fiori invece, a seconda delle varie specie, possono essere di grandezza e colore variabile: dal bianco al giallo, dal rosso al lilla, perfino blu. Inoltre, sempre al variare delle specie, può variare la disposizione dei fiori sulla pianta: ad ombrello, a campana o spiga.

Come già accennato, nonostante le sue piccole dimensioni, è una pianta molto apprezzata in particolar modo per via dei colori vivaci e intensi dei suoi fiori che riescono ad adornare e abbellire perfettamente le nostre fioriere sui balconi o davanzali in tempo per l’arrivo della primavera, oppure creare nel nostro giardino bellissime e vivaci aiuole colorate.

È una pianta originaria delle zone temperate di Europa, Asia e America; appartiene alla famiglia delle Primulacee e ne esistono circa 500 specie diverse che si possono suddividere tra perenni, erbacee, sempreverdi o caducifoglia. Le specie più diffuse e comuni che normalmente ci capita di vedere in natura sono:

  • la Primula veris (o Odorosa per via dei suoi fiori caratterizzati da un profumo intenso) che è una specie selvatica perenne e protetta. I fiori possono essere gialli o dorati ma in rari casi anche bianchi punteggiati di marrone e la fioritura avviene a fine inverno;
  • la Primula vulgaris che rappresenta la tipica specie da sottobosco e dei grandi prati, caratterizzata da fiori piccoli di colore giallo che fioriscono in periodo invernale e si disseccano con l’arrivo del periodo caldo. Da essa poi si sono ottenuti vari tipi di ibridi che si distinguono per una fioritura folta e rigogliosa e la vivacità dei vari colori, che fioriscono in genere per la fine di febbraio ma vengono sconsigliate per una eventuale coltivazione in vaso: infatti la loro durata di fioritura è una tra le più brevi.

Tra le specie invece consigliate per una coltivazione in vaso, possiamo trovare la Primula obconica e la Primula malacoides che sono caratterizzate da una fioritura duratura da metà inverno fino alla fine di maggio.

La Primula è una pianta che si presta molto bene sia alla coltivazione in vaso sia alla coltivazione in giardino, infatti secondo l’uso abbiamo le seguenti categorie:

PRIMULE DELICATE Comprendono tutte quelle specie che per via delle loro particolari caratteristiche, si adattano molto meglio alla coltivazione in vaso.

PRIMULE RUSTICHE O DA BORDURA Comprendono tutte quelle specie che riescono a crescere, svilupparsi e sopravvivere a temperature molto rigide e avverse, dunque per questo molto adatte alla coltivazione in giardino. Esempi di specie sono la Primula floribunda,  la Primula veris e la Primula elatior.

In Italia le specie più coltivate sono rappresentate da quelle ibridate partendo dalla specie vulgaris. Esse infatti riescono a vegetare durante il periodo invernale e successivamente, con il sopraggiungere del caldo, perdono le foglie e i fiori andando in fase di riposo vegetativo.

TERRENO

La Primula, essendo una pianta acidofila, ha bisogno di un buon substrato di coltivazione (ottenuto generalmente mescolando torba, sabbia e terriccio universale) che permetta di mantenere una buona umidità e un buon drenaggio dell’acqua d’irrigazione, impedendo in questo modo eventuali ristagni idrici. Occorre dunque mantenere un ph del terreno acido ed evitare quindi componenti calcarei.

ESPOSIZIONE E IRRIGAZIONE

Ha bisogno di luce ma non in maniera diretta per ovviare a problemi legati al disseccamento prematuro della pianta (in natura infatti si sviluppa prevalentemente nel sottobosco). L’irrigazione deve essere effettuata regolarmente (dal periodo primaverile in poi è importante irrigare bene il substrato evitando la sua completa asciugatura).

CONCIMAZIONE

Per quanto riguarda invece la concimazione: nel periodo di prefioritura è importante utilizzare concimi ricchi di azoto da somministrare ogni 10/15 giorni, mentre in seguito ad essa utilizzare concimi liquidi per piante fiorite con supporto organico e minerale (azoto, fosforo e potassio, ferro, zinco e manganese). È importante inoltre ricordarsi di asportare i fiori e le foglie secche, appassite e ingiallite per favorire il ributto delle nuove parti vegetative.

CURIOSITA’ E SIMBOLOGIA

Secondo un’antica leggenda, la nascita di questo fiore è da attribuire a San Pietro: infatti, facendo cadere le chiavi del Paradiso in una zona dell’Europa settentrionale, permise la comparsa di questo fiore particolare sulla Terra. In Inghilterra e in altre zone viene infatti ancora denominato “bunch of Keys” ossia “mazzo di chiavi”. Oggi la Primula è un fiore che viene regalato in particolare per augurare buon auspicio di una amicizia nascente, di rinascita, di un nuovo inizio ma anche per indicare speranza e giovinezza. Tale significato è legato al fatto che questa pianta genera i suoi fiori alla fine del periodo invernale, annunciando così l’inizio della bella stagione e con essa la primavera.


Primula annuncio della primavera

Primula annuncio della primaveraPrimula obconica

Primula annuncio della primaveraPrimula obconica

Primula annuncio della primaveraPrimula veris

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